Lettera a Sverre Fehn

March 5th, 2009

Caro professore,
che strano destino è quello che mi lega a lei: dal nostro primo incontro al giorno della sua scomparsa.

Il primo, assurdo, in una libreria di Karl Johan a Oslo, nel 1986, quando cercando l’unica pubblicazione che raccoglieva il suo lavoro e il suo pensiero, The thought of Construction, una commessa mi disse che il libro era esaurito ma che se avessi aspettato un attimo lei mi avrebbe portato lì, in quel momento, il suo autore: annuii senza capire veramente. Pochi secondi dopo ebbi il piacere di stringere la mano a lei e sua moglie Ingrid. Così, senza alcuna programmazione, furono messe le basi per una collaborazione ventennale che portò alla redazione di due monografie e di una mostra compilativa che ha girato il mondo per molti anni.

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